QUANTICA_SETTE VITE

 

Quantica, la vita quantica
questa vita è quantica
quanta vita
questa vita
quantica
quantica, la vita è quantica

prima vita in Basilicata
un’infanzia spensierata
la chitarra appesa alla pelle
innata la risata

la seconda sotto l’arcata
curiosità affamata
Gurdjieff, le parole, le sberle
la città incantata

seguo i fili
e intanto il plot
lo cambio un po’

nei miei film
se guardo il plot
lo cambio un po’

terza vita in lingua parlata
straniera e raffreddata
il polo ha amori, renne, betulle
e una realtà aumentata

nella quarta la fidanzata  
coperta e film d’annata
ma una mano bussa alle spalle
ipocrisia abdicata

quantica, la vita quantica
questa vita è quantica
quanta vita
questa vita
quantica
quantica, la vita è quantica

quinta vita tutta eccitata
un’eterna scampagnata
strade e suoni sotto le stelle
pelle stropicciata

sesta vita inimmaginata
canzone delicata
tuppo in testa e cuore ribelle
chiara coordinata

seguo i fili
e intanto il plot
lo cambio un po’

nei miei film
se guardo il plot
lo cambio un po’

questa vita si è spalancata
alla gioia inaspettata
corro scalzo sopra le onde
è vera la risata

ogni vita è sedimentata
una storia sfaccettata
stanno insieme sotto le onde
una realtà integrata

quantica, la vita quantica
questa vita è quantica
quanta vita
questa vita
quantica
quantica, la vita è quantica

questa vita è quantica, frenetica, geometrica
sottile particella subatomica, drammatica
mi sposto da una dimensione all’altra, è matematica
mi sdoppio e mi rimonto, è fisica acrobatica

quantica
quanta la vita certo è problematica
sparisce in aria rapida
invece è colata lavica
pillola rossa, la scelta è drastica
frattura quantica, mente olografica
realtà frattalica

spin opposto — dualità
mente astratta — non ha gravità
giorni che mi sfuggono
realtà simmetrica
spinta cinetica
rima profetica
rabbia poetica

volo alla velocità di Planck
piego il mondo come fosse un quark
questa vita è quantica
rincorsa atletica
paura cronica
caduta ciclica
battaglia epica

così come
quando osservo un elettrone
non conosco in quel momento
a quanto va e la posizione  
se anche io mi fermo e attendo
e ascolto dentro a ogni minuto  
ho avanti a me più di una sola direzione

pari bloccato nel senso
che non capisci il mondo
invece hai sfondato una porta
e adesso finisci in fondo

dove stai andando
sei certo che non vivi in un sogno
se stai sbagliando
tranquillo
che il corpo ti da un riscontro

a cosa serve andare in linea retta
se puoi cavalcare l’incertezza  
a cosa serve navigare in linea retta
ti puoi rilassare dammi retta

questa vita è quantica
la mia vita quantica


IQPQ

In quanto particella quantica
io esisto
ti fisso in volto e riconosco
sei quella parte di me (me me me)
fiera e vera
quando l’anima era intera

in quanto parte quantica
sparisco
mi trovo in tutto e nel suo opposto
e in quella parte di te
pura e vera
dai primordi mondi c’era

una storia che ho già visto
rivelava la magia
di un nesso, di un volto
ogni volta diverso di me
che poi scivolava via
via sulle onde
oltre le stelle
l’incantesimo
di una nuova era

in questo vasto campo quantico
io esisto
posso tutto e annichilisco
se perdo il contatto con me
paura vera
fioritura e poi bufera

ma questo strambo lato quantico
è il mio rischio  
se osservo il crollo, lo guarisco
è solo un riflesso di me
si rivela
come impulso a primavera

una storia che ho già visto
rivelava l’alchimia
di un nesso, un percorso
ogni volta diverso per me
che poi scivolava via
sopra le onde
oltre le stelle
l’incantesimo
di una nuova era

una storia che ho già visto
rivelava la magia
di un nesso, di un volto
ogni volta diverso di me
che poi scivolava via
via sulle onde
oltre le stelle
l’incantesimo
di una nuova era


SETE

Non cerco un legame normale
tipo una storia che inizia col riso in chiesa
e finisce con rissa in tribunale
confini assenti, troppo vicini ci si fa male
frasi fendenti simili a missili in un arsenale

giochi di potere, l’amore è crudele e tattico
lo sputi fuori ma è vuoto pare un effetto ottico
“Ti voglio perché tu mi vuoi”
uno specchio tossico
“Ti voglio se tu non mi vuoi”
purtroppo è un classico

tutte le persone a implorare l’amore
dato che questo rimane
il solo tema da esplorare
ma dimmi come puoi colmare il cratere
di questo nulla abissale
con due cristalli di sale
strappati dal mare

ancora in piedi solo perché hai fede
ma non lo vedi è fitta questa siepe
difetti e pregi, paura e molta sete
tirati fuori dalla fottuta rete

ancora in piedi solo perché hai fede
ma non lo vedi è folta questa siepe
ti siedi e preghi, paura e troppa sete
“Tirami fuori da questa finta rete
tirami fuori tirami fuori tirami fuori
tirami fuori tirami fuori tirami fuori
tirami”

in questo gioco strano tanto stress
sembra un test
per capire quanto crush
e quanto crash
da condividere
io salto oltre la siepe e aspetto te
sguardo aperto verso Est
qui ce n’è da condividere

sposo in toto l’esistenza
hai visto ho già risolto
è sempre immensa l’essenza
mai con il fiato corto
vuoi un endecasillabo
a riassumere il mio motto allora è questo:
“Non mi puoi uccidere, sono già morto”

sono come sono
un suono all’unisono
non porto nulla di buono per l’ego
stono è già in pericolo
buco nell’ozono
dal sottosuolo un suono stridulo
dono del tuono
dal mio trono lo manipolo

ancora in piedi solo perché ho fede
ma non mi vedi è oscura questa siepe
difetti e pregi paura e molta sete
tirami fuori dalla fottuta rete

ancora in piedi solo perché ho fede
ma non mi vedi è fitta questa siepe
difetti e pregi paura e molta sete
tirami fuori dalla presunta rete
tirami fuori tirami fuori tirami fuori
tirami fuori tirami fuori tirami fuori
tirami


DE-SIDERA

Mi dici metti via i tuoi sogni
ma a furia di considerare
il cuore inizia ad appassire
sogni che sembrano fogli
la spinta a rimandare
è tale
non ti riesci più a stupire    

anche se già lo sai
senza fretta
scarpe allacciate e vai
ma pioverà

invece di con-siderare
“questa è la vita”
mi viene da de-siderare
gioia infinita
nell’angoscia siderale
non è finita
vita è la mia
vita è la tua
sì ce la farò
la vita è la vita
(life dear life)

mi dici dai retta alle stelle
ma l’eco siderale
è un male
se non esci dal cortile
gabbie per tori e gazzelle
la rotta esistenziale
è andare
tanto non si può fallire

anche se già lo sai
per la fretta
non gli dai retta e lei
è là che ti scuoterà

invece di con-siderare
“questa è la vita”
mi viene da de-siderare
gioia proibita
nell’angoscia siderale
non è finita
vita è la mia
vita è la tua
sì ce la farò
la vita è la vita

Bohr Bohm Horne Born boh
cose che non so
spin string Bell bang boh
mi ritroverò

Bohr Bohm Horne Born boh
cose che non so
spin string Bell bang boh
mi ritroverò

invece di con-siderare
“questa è la vita”
mi viene da de-siderare
gioia infinita
nell’angoscia siderale
non è finita
vita è la mia
vita è la tua
sì ce la farò
la vita è la vita

io sono io
paura no
e in ogni battito
la vita è la vita
(life dear life)
(life dear life)
(life dear life)


ENTANGLEMENT

Sono anni che pare si siano persi
due fotoni che continuano a parlarsi
fili annodati, cuori intricati
passi sincronizzati
in parti distanti del mondo
ma per sempre collegati

entanglement
lo chiama chi ne sa di fisica  
lo spaventa e lo attrae
ma sempre un po’ ci litiga
un legame rimane
se cambi il mood a Bagdad
lei che sente qualcosa
dentro il suo Suv a Dallas
 
non esiste individuo
che sia slegato dal Tutto
il frutto cade dal ramo
coi semi dappertutto
un’unica vita  
questa è la verità scientifica
non puoi scappare
dalla tua metà

sei intrecciato ad ogni umano
che hai incontrato
legato pure a un raggio cosmico
passato a caso
niente è così lontano
dal distruggere il patto
con ogni cosa che hai amato
che hai odiato
con ciò che ti ha creato

entanglement entanglement
entanglement entanglement

entanglement entanglement
entanglement entanglement

adesso immagina il punto zero della creazione
un’esplosione galattica il nero
pieno di colore
corpuscoli compongono
quel primo attore
il corpo vibra di coscienza
che deve cadere

si sdoppia
milioni di volte in un paio d’ore
il ricordo di chi è va sempre più a sbiadire
ora deve sbagliare
carpire fuori
approvazione
fino a che non smette e capisce  
è in lui l’imperatore

intanto trova parti della sua coscienza
fotoni separati solo in apparenza
rami intrecciati
che in ogni circostanza
non se ne accorgono
ma danzano la stessa danza  

la tua vita parallela
alle altre vite
che sia Manuela
una rondine
o della selenite
in mezzo al disordine
ti senti felice
quel vortice
e il tuo vero Sé
le tue metà riunite

entanglement entanglement
entanglement entanglement

entanglement entanglement
entanglement entanglement

nudi all’inizio eravamo un flusso
muti in un misto di luce e impulso
fusi allo spazio in un tutto immenso
l’Uno è l’abbraccio nel tuo silenzio

entanglement stai con me
entanglement stai con me

entanglement stai con me
entanglement stai con me


NEWTON, MUTO

Cambio di scena
sei Newton
quel sasso
osserva te
gli dai la schiena
confuso
dal basso
per magia
cade la mela
sei muto
fracasso
dentro te
sotto la pelle
sei nudo
sei muto
Newton
muto

sotto il melo
il pensiero chiaro
un disegno regolare
la mia scienza un faro
mi risveglio
in un mondo strano
quel che è certo
è che si sgretola nella mia mano
il mondo prima era tipo orchestra
ogni cosa a suo posto
per la via maestra
ma il disordine bussa alla porta
mi sorride, la mia scienza è morta

qui arriva Schroedinger
a porre termine
al mio sogno univoco
l’equivoco
se in gabbia il gatto
è vivo o morto

lo spiega con le formule
quel diavolo
io scivolo
non può il suo micio
insieme
avere un doppio posto
 
ma come è possibile
dove sta il trucco
mondo reversibile
che disconosco
strappo via le pagine
del libro
e mi tradisco
sono vivo
perso in mezzo al bosco  

cambio di scena
sei Newton
quel sasso
osserva te
gli dai la schiena
confuso
ma che stregoneria
c’è in quella mela
sei muto
sconquasso
dentro te
sotto la pelle
sei nudo
sei muto
Newton
muto

quanti impazziti in ogni direzione
nulla più è concreto manco un’equazione
cercare di capire pare perversione
provare a risalire non c’è l’occasione
io resto fermo, la mente è in orbita
non me lo spiego è senza logica
la vita vera ha una sola lezione
ciò che sai non ha mai conclusione

qui arriva Eisenberg
a dirmi nulla è prevedibile
visibile  
se guardo un punto
il mio occhio
ha un alto impatto

lo spiega con le formule
quel diavolo
io scivolo
non può qualcosa vivere
in un doppio posto   

ma come è possibile
lo ribadisco
svelami quel trucco
che io non conosco
spazzo via la polvere
dal cielo
e mi tradisco
più leggero
corro in mezzo al bosco

cambio di scena sei Newton
quel sasso osserva te
gli dai la schiena confuso
normale anomalia  
cade una mela
e sei muto
fracasso dentro te
sotto la pelle sei nudo
sei muto
Newton
muto

Newton in crisi
la mela non basta
ogni convenzione via dalla finestra
saltano i piani
la banda che passa
danza nel disordine di questa festa
onde e corpuscoli
un flusso che guasta
la tua previsione di una vita fissa
apri la porta a quel caos che ti bussa
perché l’ordine c’è se cambi vista

sotto il melo ora guardi il cielo
osi rompere il velo tra la realtà e il mistero
dentro il nero ti senti solo
anneghi col pensiero in questo assurdo volo
l’assoluto per cui hai lottato
vuole tutto ti lascia senza fiato
sei doppio
sei strano
sei arcano
sei mito
sei matto
sei muto
sei Newton
perduto


PLACEBO

Allora dimmi se un placebo (placebo)
dov’è questo placebo
allora dimmi se è un placebo
l’orgoglio
la forza animale
non c’è niente di meglio
di uno sforzo per lasciarsi andare

sulla mano la pillola blu
domani non sei più tu
sei un umano
non sai chi sei
una lanterna nel cielo
un invisibile vasaio

è il tuo placebo (placebo)
dov’è questo placebo
allora dimmi se è un placebo
l’orgoglio
la forza animale
non c’è niente di meglio
di uno sforzo per lasciarsi andare
ehhh rivoglio il mio placebo
placebo placebo

è reale
lo sento così
la carne risponde se tu
vuoi cambiare
la cura sei
la tua mente
è il guerriero
il tuo destriero

allora voglio il mio placebo (placebo)
dov’è questo placebo
allora dimmi se è un placebo
l’orgoglio
la forza animale
non c’è niente di meglio
di uno sforzo per lasciarsi andare
ehhh dov’è questo placebo
placebo placebo

nella tua testa
un’industria brevetta
e la formula sei tu

principio attivo
ma il dubbio è creativo  
la capsula sei tu

c’è chi chiama fuga
ciò che chiamo fede
stai nella fiducia
vedrai che il resto viene

allora afferro il mio placebo (placebo)
per me questo placebo
allora spremo dal placebo
l’orgoglio
la forza animale
non c’è niente di meglio
di uno sforzo per lasciarsi andare
ehhh secerno il mio placebo
placebo placebo


I MERCANTI NEL TEMPIO

Sono ombre…
sono dentro i templi…
tessono trame che nessuno vede…
ma adesso… adesso li smascheriamo…

adesso basta
adesso basta
adesso basta…

i mercanti sapienti
dietro banchi splendenti
innocui come colombe
ma sotto sotto serpenti
sorriso a trentadue denti
modi di fare accoglienti
nel doppiopetto bombe
per gli innocenti clienti

a sentire loro sono santi - quasi
cappotto double-face
che in fondo al petto è - nazi
si nascondono nei palazzi sacri
cannoni a tutto gas
saranno loro i capi?

massosofia
che tira i fili dietro tende nere
facce per bene
sangue corrotto nelle vene
simbologia
scolpita nelle banche
facce stanche
stringono patti al buio
tra pareti bianche

io li sputtano li espongo
lo urlo a pieni polmoni
non sono al soldo di logge
né false religioni
sbrocco e silenzio  
i mercanti nel tempio
non c’è più tempo  
spacco il banco
fanculo il consenso

adesso basta
io bandisco   
i mercanti dal tempio
adesso basta
ciò che dico
porto a compimento

la mia ira
è pura
come un’anima in preghiera
ma qui si fa
sera
e si spera
di scorgere
una cura

adesso basta
voglio espellere  
i mercanti dal tempio
adesso basta
dalla testa
e dal mio sentimento

non ho patito i tormenti
del tempo
per stare a vedere lo scempio
di quei mercanti
nel tempio

mercanti travestiti
coi sorrisi da serpente
parlano di pace
e con le zanne
ammazzano la gente
 guerre, carestie
crisi pilotate a ondate
se fa gnaou col ghigno
città sventrate

parlano di ordine
pace e democrazia
e intanto fottono il mondo
con ogni strategia
sotto i grembiuli serpi
in questo mondo duale
cambiano loghi e servi  
ma resta tale e quale

sono il re di un tempio variegato  
e non vendo il trono
a qualcuno dannato
travestito da beato

basta
io bandisco   
i mercanti dal tempio
adesso basta
col mio disco
e col mio sentimento
la mia ira è pura
sciabola
la mente intera
e qui si fa sera
e stare sveglio
va contro natura

perché se aspetto ancora
poi domani è too much
guai
mai
qui mi divora

perché se aspetto ancora
poi domani è too much
guai
mai
qui mi divora
perché se aspetto ancora …

se voglio andare alla radice dell’usurpatore
la trovo in fondo nel deserto
del tempio interiore  
quel sottofondo
chiodo fisso, fisima
vuole oscurarmi l’anima
pare un criceto, si agita

mi rendo conto sono i miei pensieri
si ergono a giudici sadici sudici
come corvi neri
se giro in tondo percorrendo
gli stessi sentieri
compro l’infelicità
dai mercanti veri
——
scempio nel tempio
sono io l’invasore
pensieri infami
che mi vendono dolore
c’è un mercàto nero
alieno nella testa in fiamme
tu non lo sai nemmeno
ma ti taglia le gambe   

dice “su, stai zitto,
tanto non vali un cazzo
dai scendi a compromessi
gioca un po’ più al ribasso?”
 e sono io che applaudo
 che firmo e accetto con zelo
festeggio il peggior scambio
credendo di esser vero

perché se aspetto ancora
poi domani è too much
guai
mai
più mi divora

perché se aspetto ancora
poi domani è too much

e allora affondo un colpo
a questo mondo duale
io sono più di questo
faccio il mio passo
dal falso al reale

è il mio tempio
il mio cuore
il mio corpo
il mio centro
e ogni pensiero storto
io lo bandisco dentro

non sono il gregge
non sono il pastore
e se il tempio va a fuoco
sono l’incendio che non muore

e ora…
non restano nemmeno i fantasmi nei templi purificati…
la loro polvere è la mia pace…
nessuno… mai più nessuno ti ingannerà…


NEL MIO UNIVERSO

Lascio il suono delle campane
i panni stesi al sole
e le ore terse di domenica
me ne torno nel mio universo
ma spesso è il velo

guardo il mondo da fuori
cine-drama che trama complessa
dove sono i colori
questa luce non è più la stessa
dici “ogni lasciata è persa”
sogno giorni migliori
vana suona ogni protesta
faccio un check dei miei errori

metto al bando
il mondo
e affondo
è una convalescenza
ti prego portami
alla mia frequenza
voglio re iniziare da lì

lascio il suono delle campane
i panni stesi al sole
e le ore terse di domenica
me ne torno nel mio universo
ma spesso è il velo
che riduce la mia intensità   

le ore allungate della controra
al mare, i drammi d’amore
un favore fatto alla mia libertà  
me ne torno nel mio universo
ma spesso è il velo
che riduce la mia intensità
la mia intensità

ho cercato là fuori
soluzioni a una vita complessa
ma sei tu che mi sfiori
non mi odi né cerchi vendetta
la tua forza si riversa
nei miei vuoti interiori
karma ruota si dimezza
vedo giorni migliori

metto al bando
il mondo
e il broncio  
è una convalescenza
mi fiondo al nocciolo
all’essenza densa
voglio cominciare
da lì

lascio il suono delle campane
i panni stesi al sole
e le ore terse di domenica
me ne torno nel mio universo
ma spesso è il velo
che riduce la mia intensità   

le ore allungate della controra
al mare, i drammi d’amore
un favore fatto alla mia libertà  
me ne torno nel mio universo
ma spesso è il velo
che riduce la mia intensità
la mia intensità

sento già nuovi odori
nella brezza e nel cielo in tempesta
un bouquet di dolori
mi hanno fatto la pelle più spessa
dici “ogni speranza è persa”
ma risplendo a colori
ogni lotta è viva e resta
nei miei spazi interiori

metto un punto
al mondo
e accolgo   
la mia quintessenza
di nuovo godo
della mia frequenza
voglio re iniziare da lì

lascio il suono delle campane
i panni stesi al sole
e le ore terse di domenica
me ne torno nel mio universo
ma spesso è il velo
che riduce la mia intensità   

le ore allungate della controra
al mare, i drammi d’amore
un favore fatto alla mia libertà  
mi sprigiono nel mio universo
che adesso è vero
e riluce la mia intensità
la mia intensità


KEEP IT

Paura di volare
cadere, sognare
come in un continuo infame
male cervicale
cerco un punto fermo
ma sbuco giù all’inferno
e rimbalzo indietro
un acrobata incerto
fatto di vetro
che continua a volare
lontano dal suo circo
a staccare i piedi da terra
ma senza fare un passo
su un altro palco
ma intanto qui lo show va continuando
perché dentro ai sogni sopravvivi
anche allo schianto

lasciami cadere
se devo cadere
mentre il vuoto mi inghiotte
sento un rumore
sbattere
cose da non credere
vieni a vedere
ho un paio d’ali, son grosse
non riesco a controllarle
non sprecare tempo con le dissonanze
ormai è vicino
il terreno
vedo giù il fondovalle
resta nel casino
e non pensare a niente
le orecchie attente
poi un lampo
cavalchi la corrente

keep it falling
keep it falling
keep it keep it keep it
keep it falling
keep it falling
keep it falling now

briciole di me ancora da integrare
tipo dei pezzi di puzzle incastrati male
ogni giorno mi impegno
dentro è tutto un bruciare  
e poi puntuale arriva il sole
e un altro temporale
ho pagato il biglietto
per le montagne russe
sull’asfalto slitto
ci sono troppe buche
da bambino è mio padre
a tenermi sulle gambe mentre guido
ignoro che lui è al volante
e gira al posto mio

lasciami cadere
se devo cadere
le mie facce più vere
son figlie dell’errore
resto a salutare
chi sta per sparire
come un’ape che si stacca
e va di fiore in fiore
tutto in te si agita
e gira la testa dall’impresa
la luce scalpita
hai paura è solo autodifesa
lasciati andare
adesso
allenta la presa
perché
finta è la caduta
vai in te stesso
è quella la discesa

he keeps falling
he keeps falling
he keeps
he keeps
he keeps
he keeps falling
he keeps falling
yet he’s still alive

keep it falling
keep it falling
keep it keep it keep it
keep it falling
keep it falling
keep it falling now


ONDE CEREBRALI

Onde
cerebrali
i tuoi stati
mentali
sponde
diverse
da laghi
calmi
a rombi d’aeroplani

onde
cerebrali
nomi particolari
frequenza beta
è la mente
irrequieta
degli umani

onde cerebrali
stati
disuguali
lente
le alfa
rilassa!
ecco creazioni e legami  

onde cerebrali
stati
eccezionali
tali
le theta
la meta
di emozioni
salutari  

onde cerebrali
stati trascendentali
delta
la vetta
di paranormali
e non-locali

onde cerebrali
gamma
battiti d’ali
funzioni superiori
quali  
intuizioni geniali

forme
universali
sul pianeta terra
orme
e segnali
dal macro
al microcosmo
suoni
neurali
di abissi primordiali  
doni
essenziali  
di un sacro
e quieto porto
onde cerebrali
e in fondo
è tutto a posto
sul fondo
è tutto a posto

onde cerebrali
fasi e vibrazioni
schemi
mentali
sottili
echi
di suoni lontani

onde cerebrali
battiti binaurali
12 - 30
le beta
coi suoi rumori
strani

onde cerebrali
scendi di due piani
approdi
alle alfa
dagli 8 ai 12
più irrazionali

onde cerebrali
le meditazioni
trovi
se in theta
si quieta
a 4 - 7 oscillazioni

onde cerebrali
viaggi spirituali  
mari
e respiri
le delta da 1 a 4  
più ancestrali

onde cerebrali
le illuminazioni
e sali
da 31 a 100
ed ecco
da gamma in Samadhi

forme universali
sul pianeta terra
orme e segnali
dal macro al microcosmo
suoni neurali
di abissi primordiali  
doni essenziali  
di un sacro e quieto porto
onde cerebrali
e in fondo
è tutto a posto
sul fondo
è tutto a posto


MA L’AMORE TORNERÀ

Tutto ciò che ami andrà perduto
ma l’amore tornerà...
in un altro modo
col nuovo vestito
ma l’amore tornerà
tutto ciò che ami
tutto ciò che hai
tutto ciò in cui credi
lo vedi
si, se ne andrà
ma tornerà

la vita dà
la vita prende e va
senza un preavviso
vedi i tuoi sogni
i contorni  
sfocati, un vecchio avviso
le persone che amavi ti levano il sorriso
nello specchio sembri diverso
dov’è il tuo stesso viso

ti senti svuotato
solo il guscio del mago
il tuo potere annientato
senza più la bacchetta
poca cenere in mano
non farti fottere dall’apparente
assenza
e vai all’essenza
un salto quantico è all’opera
lo vedo in lontananza

tutto ciò che ami andrà perduto
ma l’amore tornerà...
in un altro modo
col nuovo vestito
ma l’amore tornerà
tutto ciò che ami
tutto ciò che hai
tutto ciò in cui credi
lo vedi
si, se ne andrà
ma tornerà

tutto ciò che ami andrà perduto
ma l’amore tornerà...
in un altro modo
col nuovo vestito
certo tornerà
tutto ciò che ami
tutto ciò che hai
tutto ciò in cui credi
lo vedi
si, se ne andrà
ma tornerà

(1) ho letto su di un muro
ciò che inizia poi finisce
ho aggiunto di
mio pugno esiste
più di quel che esiste

è vero il modo cambia
e sembra strano
però la risonanza sotto la conosci
e con lei vai su un altro piano

il volto è nuovo
hai il freno a mano
ma riconosci gli occhi
e getti via i tuoi blocchi
il tuo vecchio calvario

la vita dà
la vita prende e va senza preavviso
sotto l’involucro però a ogni danno  
c’è un regalo incluso

tutto ciò che ami andrà perduto
ma l’amore tornerà...
in un altro modo
col nuovo vestito
ma l’amore tornerà
tutto ciò che ami
tutto ciò che hai
tutto ciò in cui credi
lo vedi
si, se ne andrà
ma tornerà

tutto ciò che ami andrà perduto
ma l’amore tornerà...
in un altro modo
col nuovo vestito
certo tornerà
tutto ciò che ami
tutto ciò che hai
tutto ciò in cui credi
lo vedi
si, se ne andrà
ma tornerà

c’è un’emozione
la sua anti-emozione
così come c’è un fotone
col suo anti-fotone
non puoi scegliere in anticipo
la destinazione
perché vedi la ragione
ma non l’anti-ragione

trovi parti di te stesso
e liberi energia
una reazione chimica
pura allegria
tutti a dire è il tuo disordine, sì
ti sembra sia follia
invece è ordine e ha un nome
principio di Entropia  

tutto ciò che ami andrà perduto
ma l’amore tornerà...
in un altro modo
col nuovo vestito
ma l’amore tornerà….

 tutto ciò che ami andrà perduto
ma l’amore tornerà...
in un altro modo
col nuovo vestito
certo tornerà
tutto ciò che ami
tutto ciò che hai
tutto ciò in cui credi
lo vedi
si, se ne andrà
ma tornerà
ma tornerà

si, se ne andrà
ma tornerà


MULTIDIMENSIONALE

Quella scuola a Copenhagen
a un certo punto
mette tutti i fisici in allarme
non resta che una traccia  
della vita materiale
e dice che finché
non vedi nulla è reale

così multidimensionale
uno spazio senza linee rette
tutto irregolare
non c’è più ciò che è vero
netto in modo universale  
se guardo te vedo uno specchio
del mio guardare

entro nel mio multiverso
spazi di Calabi-Yau
mille autostrade in un passo
e un varco
nel silenzio

dentro nel mio multiverso
piego le brane a metà
stringhe disegnano un arco
è un varco
tra il silenzio e il mare
pare andare
nello svanire  
appare il Sé

più che tridimensionale
il mio pensiero
viaggia in modo
poco lineare
la verità mi appare
un male, trappola morale
non so più definire strano
ciò che è normale

nel multidimensionale
le dimensioni arrotolate
in forma toroidale
con ogni scelta piego
la mia linea esistenziale
mi trovo in tutto
e in ogni storia senza finale

entro nel mio multiverso
spazi di Calabi-Yau
mille autostrade in un passo
e un varco
nel silenzio

dentro nel mio multiverso
piego le brane a metà
stringhe che paiono un arco
è un varco
tra il silenzio e il mare
pare andare
nello svanire  
appare il Sé

save your soul
(nel silenzio che si fa voce)
seguo il sole
(nel riflesso del Sé)

save your soul
(dove il tempo già si dissolve)
sei il mio sole
(quarto chakra che è in me)
save your soul

dentro nel mio multiverso
piego le brane a metà
stringhe disegnano un arco
è un varco
tra il silenzio e il mare
pare andare
nello svanire  
appare il Sé


LA PIOGGIA SUL MARE

Uhhh la pioggia sul mare  
lo sguardo che  
che ha sottratto  
al mondo  
un senso   

uhhh la pioggia sul mare
quel bacio
che ha tenuto
ostaggio
il tempo

spremuta via la notte
sotto l’insegna di un bar
che dà sull’Infinito

ho sentito che vuoi
che diventi mia
che sollievo mi dà
guardare

uhhh la pioggia sul mare
lo sguardo che  
che ha sottratto  
al mondo  
un senso   

uhhh la pioggia sul mare
quel bacio
che ha tenuto
ostaggio
il tempo

ho temuto che la notte
svanisse così
tra le ossa rotte

ma ho visto che vuoi
già sentirti mia
e rimanere qui
a fissarci il cuore
e scioglierci come fa

uhhh la pioggia col mare
lo sguardo che  
che ha sottratto  
al mondo  
un senso   

uhhh la pioggia col mare
quel bacio
che ha tenuto
ostaggio
il tempo

e ti siedi
qui
e ti fai accarezzare
e ti levi
le corazze
ma che vuoi temere

di morire
si
se la fiamma scompare
ma stanotte
è apposta  
fatta
tutta
per giocare
proprio come fa

uhhh la pioggia sul mare
lo sguardo che  
che ha sottratto  
al mondo  
un senso   

uhhh la pioggia sul mare
quel bacio
che ha tenuto
ostaggio
il tempo


BRING BACK

Ahh ahaha ah
Ahh ah bring back to you
that same old feeling inside me
evoke it if you want more

la luce è tanta
la luce è assente
la luce salva
la luce mente
luce pacifica  
luce combattente
luce dà fede
luce a volte non credente
 
la luce è fredda
brucia la pelle
ti dà il suo aiuto
ti rende inerme  
fa prima il buco
poi le ciambelle
ti volta il muso
poi esplode a crepapelle

bring back to you
bring back to you
bring back to you

una massa oscura
che ci trattiene
che fa paura  
ma ci appartiene
quello che più ci manca
e ciò che ci sostiene
la parte buia
non è l’opposto del bene

se non ti guardo
sei solo un’onda
se ti rintraccio
luce che affonda
sei come un lampo  
che presto assume una forma
dai vita al chiasso
che nel mezzo si trasforma

luce che abbraccia  
luce tagliente
luce che parla
e non dice niente
luce che è ciclica
luce sempreverde
luce lunatica  
luce che non si spegne
non si spegne…

bring back to you
bring back to you
bring back to you

bring back to you…


IL SEGRETO SUL TAPPETO

Sul mio tappeto
un segreto
in persiano
antico   
solo se mi svuoto
mi ricolmo  

sopra è diverso  
ma sotto
è lo stesso
ordito
solo se mi sveglio  
so che è un sogno  

volevo fare un viaggio
visitare un tempio
ho dato ascolto al saggio    
ho chiuso gli occhi
ed ho guardato dentro

dimentico chi sono
e sono tutto
sono il pianto del neonato
il fiore brutto
il gatto in mezzo al prato  
e al di là del tempo
mi espando
e ti contengo
adesso
posso
dirti che - ti sento
 
sul mio tappeto
il segreto
è un idioma antico
quando mi dissolvo
mi compongo

nudo e disteso  
il suo intreccio
io l’ho assorbito  
se me ne sto fermo
vedo intorno  

volevo fare un viaggio
diventare eterno
ho dato ascolto al saggio    
ho chiuso gli occhi
ed ho cercato dentro

dimentico chi sono
e sono tutto
sono il verso di un giaguaro
un dolce frutto
un nido
un altopiano
 
e al di là del tempo
mi espando
e ti contengo
adesso
posso
dirti che - ti sento
 
se non so chi sono
sono tutto
sono l’anice stellato
il sole rosso
il sasso abbandonato
e al di là del tempo
mi estendo  
e ti contemplo  
dentro
posso
dirti che ti sento
io ti sento

e mano nella mano
siamo tutto
siamo un rito himalayano
un dio d’Egitto
il grido di un gabbiano
e al di là del tempo
mi estendo  
e ti raggiungo   
dentro
posso
dirti che ti sento
io ti sento
io ti sento


QUANTICA_OUTRO

Quantica, la vita quantica
questa vita è quantica
quanta vita
questa vita
quantica
quantica, la vita è quantica
quantica
quantica
quantica

questa vita è quantica
la mia vita è quantica
questa vita è quantica